27.1.10

Memoria

Riprendiamo dal testo di padre R. Scalfi, "I testimoni dell'Agnello", Ed. La Casa di Matriona - Russia Cristiana, 2000, per gentile concessione, alcune testimonianze di cristiani internati nei lager.
La croce di Cristo possa illuminare e sanare il mistero dell'iniquità di tutte le persecuzioni, specie dell'ultimo secolo.

Ad ognuno di noi è destinata una propria strada e perciò ognuno deve cantare lo stesso cantico di lode con una sua prpria melodia. Ognuno porta una croce sua propria. L'avvenire è avvolto nelle nebbie dell'ignoto. Mi preparo ad affrontarlo docile alla volontà dell'Altissimo, disposto ad amare Lui, le persone che mi sono care ed anche i miei nemici
(Un sacerdote cattolico)

Quando a metà Maggio del 1924 le monache ricevettero in prigione i dispacci con le condanne, non vollero leggerli, ma li consegnarono alla superiora, affinché fosse lei stessa a leggere a ciascuna la condanna, che ogni suora accettava come obbedienza monastica
(Dalle memorie delle domenicane russe di rito bizantino)

Lottare per i diritti dell'uomo è un sacro dovere per tutti. La cosa più importante nella vita è liberare il cuore e la mente dalla paura, perché cedere al male costituisce la più grave delle colpe
(Nijole Sadunaite, lituana, dichiarazione al processo)

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